Gli avvocati sembrano aver scoperto il potenziale di sviluppo delle tecnologie blockchain per il mercato dei servizi legali, ed approdano nel metaverso.

1. L’ecosistema metaverso: un viaggio nel futuro

Oramai è noto, l’evoluzione digitale non è più un’alternativa per il mondo dei servizi legali.

La pandemia, infatti, ha accelerato il processo di digitalizzazione della professione consentendo agli avvocati di crescere in termini di produttività ed efficienza attraverso l’adozione di software e tecnologie di ultima generazione.

Non può sorprendere quindi – o meglio, non più di troppo – sentire associare concetti come avvocati e Metaverso, ovvero questa nuova dimensione parallela a quella reale, con i colori e le forme di un videogame ma dove il fine non è sicuramente quello di giocare.

Caratteristica fondamentale di qualsiasi Metaverso, infatti, è proprio la cancellazione dei limiti spaziali, sostituiti da uno spazio virtuale dove poter svolgere attività produttive secondo regole di funzionamento del tutto nuove ed ancora da scoprire.

Tuttavia, proprio per l’incidenza che potrebbe avere questo mondo smaterializzato su quello reale, è fondamentale regolamentare attentamente il suo funzionamento e far accompagnare – o, meglio ancora, anticipare – qualsiasi novità che ne deriverà dall’acquisizione di specifiche competenze affinché i professionisti che vi operano possano affrontare le vicende della realtà virtuale con la medesima competenza e preparazione applicate alle controversie del mondo reale.

E sebbene il Metaverso sia solo all’inizio della sua potenziale crescita, già promette di offrire a quanti avranno la lungimiranza di coglierne la portata evolutiva nuove e importanti occasioni di sviluppo del business e di crescita professionale.

Per approfondimenti:
https://mflaw.it/magazine/avvocati-a-prova-di-futuro/?is_page=0&nx_magazine_category=&is_search=0